SAFE PLACE

Ci sediamo in posizione comoda su una sedia, o in poltrona.
Sentiamo l’appoggio dei nostri piedi sul pavimento.
Ascoltiamo per qualche minuto il nostro respiro, per favorire una buona comunicazione con noi stessi, ascoltiamo il ritmo del nostro respiro.

Identifichiamo e pensiamo ad un luogo che evochi facilmente e che crei in noi una sensazione personale di calma e di sicurezza.
Immaginiamo un luogo che possiamo vivere come piacevole, come sicuro, dove ciò che avvertiamo è di sentirci protetti.
Proviamo ad immaginare questo luogo, che può essere un luogo della realtà, in cui abbiamo vissuto più volte con questa sensazione di sicurezza , ma può essere anche un luogo della nostra fantasia. Può aiutarci il pensiero o l’immagine di uno spazio della natura, come ad esempio il mare, una spiaggia, un bosco, un luogo di montagna, un lago, ma potrebbe essere anche uno spazio all’interno di una casa.
Troviamo questo luogo, pensiamo a questo luogo… Diventerà un luogo in cui essere di accudimento a noi stessi, un luogo in cui ri-sanarci dai conflitti, perché è un luogo libero dai conflitti. Un luogo in cui ciò che ritroviamo dentro di noi è, insieme al sentimento di sicurezza, anche il sentimento di integrità e di forza.
Ci prendiamo un po’ di tempo per immaginare questo luogo e visualizziamo il nostro Posto al Sicuro evocandone l’immagine attraverso ogni modalità sensoriale: le forme, la luce e i colori; i suoni piacevoli e rassicuranti, o il silenzio; i profumi e gli odori caratteristici, piacevoli e rassicuranti; le sensazioni tattili, le sensazioni piacevoli e rassicuranti del contatto che il corpo ha col Posto Sicuro; le sensazioni gustative piacevoli, il “sapore” del nostro Posto Sicuro.
Focalizziamoci sull’immagine, percepiamo e ascoltiamo le emozioni, lo stato d’animo di sicurezza e di calma, lasciamoli approfondire dentro di noi e concediamoci di assaporarli.
Ascoltiamo e identifichiamo anche le sensazioni fisiche piacevoli di sicurezza e di calma, lasciamole approfondire, concediamoci di assaporarle. Troviamo anche la nostra personale “parola chiave” per la sicurezza e la calma, una parola che corrisponde all’immagine, ripetiamola mentalmente a mano a mano che sensazioni piacevo li ed un senso di sicurezza emotiva vengono percepiti.
Restiamo un po’ con queste immagini, stati d’animo, sensazioni di sicurezza e di calma, concediamoci di assaporarle, lasciamo che trovino spazio e possano mettere radici dentro di noi.
Terminato l’esercizio, aspettiamo un po’ prima di alzarci dalla poltrona, restiamo a riposare per qualche minuto e poi torniamo con calma alle nostre attività. (Possiamo proporci di fare questo semplice esercizio una volta al giorno, o quando ne sentiamo il bisogno)